Gennaio 2010. Ho appena posto l’ultima lettera sulla mia tesi di dottorato. E’ il momento della dedica. Era già chiaro a chi volessi dedicare questi anni di sforzi, gioie e difficoltà. Probabilmente era così chiaro che le parole sono uscite dalle mie mani in pochi secondi.
A mia moglie piacquero molto e così decisi di metterle insieme con una fotografia e regalarle una grande stampa su tela per il suo compleanno. Quale foto era più appropriata di questi flut che brindano, foto che ho scattato proprio all’inizio del mio dottorato?
La dedica può essere tradotta così
a Lui,
Lui, così infinito
da trattenere l’universo nel palmo della Sua mano
Lui, così sapiente
da creare in un istante tutte le cose che ci stiamo sforzando di capire
e quelle che non scopriremo mai
Lui, che è venuto a cercarmi
ben prima che io potessi anche solo pensare di poterlo trovare
Lui, che ha dato al mio cuore il primo battito biologico
e alla mia vita il primo respiro eterno
Per la versione ad alta risoluzione o anche solo per la foto originale con i flut, contattatemi.